sabato 18 aprile 2009

Una scuola racconta 3

Da Lainate notizie di aprile 2009

lunedì 13 aprile 2009

Amore travagliato, parte prima

Alcuni lavori poetici dei Fuoriclasse:
Amore travagliato
Il mio amore è troppo forte.
Quando sto con te
è come se fossi in paradiso.
E inferno.
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Tu che sei il mio grande amore
che sei comparso come l'angelo custode
quando ne ho avuto bisogno,
mi hai regalato momenti fantastici
come l'emozione di un bambino nei suoi primi passi.
Ma ora città, stati, continenti, oceani ci dividono
e io mi sento sola e spaesata
come un pesce in un acquario.
Mi manchi e non sai quanto.
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Quando mi hai lasciato
il mio cuore è stato avvolto
da una nube di tristezza e solitudine.
Io ti avevo donato il mio amore
ma tu l'hai gettato via come sabbia al vento.
Non rivedro ma più i tuoi capelli illuminati dal sole,
non sentirò più il tuo profumo
e di te neanche un ricordo avrò più.
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Quando ti guardo
vedo i momenti
passati insieme,
ricordo i baci e le carezze
che mi davi con amore.
Le risate che facevamo,
insieme,
dopo un litigio.
Ma adesso questo
è solo un bel ricordo
di quei giorni che
non finivano più.

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Amo te,
te ne sei andata.
Mi manchi.
Senza te non posso vivere.
Ritorna.
Non sento più
il tuo dolce profumo su di me.
Mi manchi.
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Spine di odio e rabbia circondano il tuo cuore,
ma nel silenzio di questo triste giorno
lo stringo forte al mio e ferendomi ti amo.
Sanguino amando la rabbia che mi ha ferito
perché parte di te
...mi nutro dei tuoi silenzi loquaci,
dei tuoi sguardi assenti...
asciugo con morbidi baci amorevoli
le tue lacrime d'odio...
e nel silenzio di un amore inesistente
mi faccio cullare dal battito del tuo cuore.

lunedì 6 aprile 2009

Festa delle classi terze

Agli alunni delle classi terze
L’ultimo giorno di scuola, il 10 giugno 2009, gli alunni delle classi terze, dalle ore 10.55 alle ore 13.40, parteciperanno alla festa a loro dedicata la quale si terrà nella palestra della scuola secondaria Enrico Fermi.
L’organizzazione della festa prevede la partecipazione attiva degli alunni i quali dovranno, innanzitutto, attraverso un concorso, stabilire come intitolare l’evento che sarà, da quest’anno in poi, proposto per tutte le classi in uscita dalla scuola media.

Il concorso
Entro il 20 aprile 2009, gli alunni delle classi terze dovranno compilare il volantino del concorso “La tua festa ideale” (verrà distribuito nei prossimi giorni) ed inserirlo nella scatola che troveranno nell’atrio della scuola.


L’organizzazione della festa
Dopo il saluto della Dirigente Scolastica, fino alle ore 13.15 circa, ogni classe avrà la possibilità di organizzare per 20 minuti il suo personalissimo momento di festa. In questo spazio sarà possibile proporre giochi, balletti, musica, canzoni, parodie, imitazioni, ecc., tutto ciò che potrà piacevolmente intrattenere e divertire compagni ed insegnanti.


Ai fini di una efficiente organizzazione sarà necessario individuare, per ogni classe terza, alcuni alunni che dovranno svolgere i seguenti ruoli:
- 2 alunni responsabili del servizio d’ordine
- 2 alunni responsabili dell’organizzazione della pulizia
- 2 alunni (a turno) al bancone del cibo
- 2 responsabili dell’intrattenimento che coordinino i vari interventi della classe e che comunichino con il coordinatore e con i membri della Commissione Spazi ed Eventi la programmazione dei loro “venti minuti”.

Gli alunni, prima del termine della festa, dovranno, ovviamente, collaborare per lasciare in ordine la palestra e gli spazi della scuola utilizzati.


La Commissione Spazi ed Eventi

mercoledì 1 aprile 2009

La guerra di Piero

Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma son mille papaveri rossi
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«Lungo le sponde del mio torrente
voglio che scendano i lucci argentati
non più i cadaveri dei soldati
portati in braccio dalla corrente»
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Così dicevi ed era d’inverno
e come gli altri verso l'inferno
te ne vai triste come chi deve
il vento ti sputa in faccia la neve
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Fermati Piero, fermati adesso
lascia che il vento ti passi un po' addosso
dei morti in battaglia ti porti la voce
chi diede la vita ebbe in cambio una croce
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Ma tu non lo udisti e il tempo passava
con le stagioni a passo di giava
ed arrivasti a varcar la frontiera
in un bel giorno di primavera
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E mentre marciavi con l'anima in spalle
vedesti un uomo in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico umore
ma la divisa di un altro colore
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Sparagli Piero, sparagli ora
e dopo un colpo sparagli ancora
fino a che tu non lo vedrai esangue
cadere in terra a coprire il suo sangue
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E se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire
ma il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore
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E mentre gli usi questa premura
quello si volta, ti vede e ha paura
ed imbracciata l'artiglieria
non ti ricambia la cortesia
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Cadesti a terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che il tempo non ti sarebbe bastato
a chiedere perdono per ogni peccato
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Cadesti a terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che la tua vita finiva quel giorno
e non ci sarebbe stato ritorno
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«Ninetta mia crepare di maggio
ci vuole tanto troppo coraggio
Ninetta bella dritto all'inferno
avrei preferito andarci in inverno»
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E mentre il grano ti stava a sentire
dentro alle mani stringevi un fucile
dentro alla bocca stringevi parole
troppo gelate per sciogliersi al sole
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Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi.

Fabrizio De André, La Guerra Di Piero.1969

Laboratorio di scrittura creativa

Come già introdotto in precedenza, sui blog indicati qui sotto troverete le regole e le schede di editing utili per iniziare il laboratorio di scrittura creativa promosso "virtualmente" da Augusto Galli.
L'eperienza non si ferma.