Il film tratta di una tragica storia vissuta da Guido, Dora e il figlio Giosuè.
Guido è un ebreo che si trasferisce ad Arezzo per inseguire il suo sogno di aprire una libreria, nel frattempo, però, lavora come cameriere nel ristorante dello zio. Dora, chiamata da Guido Principessa, è una maestra delle elementari. Il figlio Giosuè è un simpatico bambino che adora i carrI armati.
Il film inizia con un particolare incontro tra Guido e Dora, infatti, la donna viene punta da una vespa e cade dalla finestra di un mulino finendo tra le braccia di Guido.
Il film inizia con un particolare incontro tra Guido e Dora, infatti, la donna viene punta da una vespa e cade dalla finestra di un mulino finendo tra le braccia di Guido.
I due continuano ad incontrarsi sempre in situazioni bizzarre. Guido, pur di vederla, arriva a spacciarsi per ispettore scolastico. Una sera Dora va a teatro, con dei suoi amici, ovviamente Guido la segue e, con uno stratagemma, la porta via da Rodolfo, il fidanzato del momento. I due quella sera parlano a lungo e Guido le confessa infine il proprio amore per lei.
Guido e Principessa si sposano e dal loro amore nasce il piccolo Giosuè.
Il tempo passa e l'antisemitismo raggiunge il paesino. Iniziano le prime manifestazioni di intolleranza contro gli ebrei, infatti, sulle vetrine dei negozi vengono attaccati dei cartelli con su scritto Vietato l'ingresso agli ebrei. Finché un giorno Giosuè e il padre vengono deportati nei campi di concentramento. Dora, sebbene non fosse ebrea, quindi non inserita nelle liste, decide di seguirli salendo sul treno.
Arrivati a destinazione, i soldati nazisti separano i maschi dalle femmine. Guido rimane col figlio e per proteggerlo dall'orrore, gli fa credere che quel che stanno vivendo è un gioco a premi e la persona che resisterà fino alla fine vincerà un bellissimo carro armato.
Le giornate nel campo di concentramento sono durissime, Guido lavora pesantemente dalla mattina alla sera mentre Giosuè rimane nascosto sotto al letto per non essere ucciso. Infatti, i bambini e gli anziani credendo di dover andare alle docce in realtà venivano portati nelle camere a gas per essere uccisi e dato che Giosuè odiava farsi la doccia si nasconde.
Una notte, all'improvviso, i soldati tedeschi abbandonano freneticamente il campo dopo aver fatto strage dei deportati rimasti. Guido è preoccupato perché non sa come sta la moglie Dora quindi decide di nascondere Giosuè in una cassetta per imbucare la posta, promettendogli di ritornare, ma mentre è alla ricerca della moglie viene scoperto e fucilato.
La guerra finisce e gli alleati liberano i campi di concentramento, a questo punto Giosuè esce dal nascondiglio e vendendo il carro armato pensa di aver vinto.
Guido e Principessa si sposano e dal loro amore nasce il piccolo Giosuè.
Il tempo passa e l'antisemitismo raggiunge il paesino. Iniziano le prime manifestazioni di intolleranza contro gli ebrei, infatti, sulle vetrine dei negozi vengono attaccati dei cartelli con su scritto Vietato l'ingresso agli ebrei. Finché un giorno Giosuè e il padre vengono deportati nei campi di concentramento. Dora, sebbene non fosse ebrea, quindi non inserita nelle liste, decide di seguirli salendo sul treno.
Arrivati a destinazione, i soldati nazisti separano i maschi dalle femmine. Guido rimane col figlio e per proteggerlo dall'orrore, gli fa credere che quel che stanno vivendo è un gioco a premi e la persona che resisterà fino alla fine vincerà un bellissimo carro armato.
Le giornate nel campo di concentramento sono durissime, Guido lavora pesantemente dalla mattina alla sera mentre Giosuè rimane nascosto sotto al letto per non essere ucciso. Infatti, i bambini e gli anziani credendo di dover andare alle docce in realtà venivano portati nelle camere a gas per essere uccisi e dato che Giosuè odiava farsi la doccia si nasconde.
Una notte, all'improvviso, i soldati tedeschi abbandonano freneticamente il campo dopo aver fatto strage dei deportati rimasti. Guido è preoccupato perché non sa come sta la moglie Dora quindi decide di nascondere Giosuè in una cassetta per imbucare la posta, promettendogli di ritornare, ma mentre è alla ricerca della moglie viene scoperto e fucilato.
La guerra finisce e gli alleati liberano i campi di concentramento, a questo punto Giosuè esce dal nascondiglio e vendendo il carro armato pensa di aver vinto.
Il film si conclude con il bambino, accompagnato da un americano, che ritorna felicemente dalla madre.
Il film mi è piaciuto molto in quanto si vede il profondo amore che un padre prova per il proprio figlio. Il protagonista, infatti, cerca di non far capire al figlio ciò che stava succedendo realmente, facendogli credere che fosse tutto un gioco e che se si fosse comportato bene, seguendo tutte le regole, avrebbe vinto il premio tanto ambito.
Il film mi è piaciuto molto in quanto si vede il profondo amore che un padre prova per il proprio figlio. Il protagonista, infatti, cerca di non far capire al figlio ciò che stava succedendo realmente, facendogli credere che fosse tutto un gioco e che se si fosse comportato bene, seguendo tutte le regole, avrebbe vinto il premio tanto ambito.
Sebbene questo film sia molto triste, lo consiglio perché racconta di una tragedia che il tempo sta allontanando lentamente da noi, ma che bisogna ricordare per evitare possa ripetersi.
Koku

6 commenti:
Chiaro ed esauriente!
GRAZIE PROF D'ALTRONDE LO SCRITTO IO é DAVVERO UN BELLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLISSSSSSSSSSSIMO FILM
Koku, per favore, l'ortografia!!!
grazie prof per la sgridata
solo a me corregge e gli altri
Scusa caro, ma hai invaso con i tuoi errori di ortografia tutto il blog, se permetti la girata te la faccio, eccome!
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