giovedì 5 febbraio 2009

Esercizi di stile n. 1

Tratti dal geniale libro di Raymond Queneau, ecco alcuni esercizi di stile dei Fuoriclasse, diversi modi per raccontare la stessa storiella.
Esercizi di stile n. 1:
Fiabesco
Una sera, un delizioso ragazzino vagava spensierato per le nebbiose vie del paese. Con la sua fedele bicicletta percorreva la strada più buia, immaginando di svolazzare come un maghetto sulla sua scopa incantata.
Improvvisamente udì degli strani rumori alle sue spalle. Chi mai poteva essere? Forse una strega malvagia munita di mele rosse avvelenate? Oppure una giovane fanciulla in cerca della via di casa smarrita?
Il ragazzino sperava fosse la bellissima principessa da lui perdutamente amata, colei che aveva perso la scarpina di cristallo. Ma nulla di tutto ciò si manifestò ai suoi speranzosi occhi. La persona che si stava avvicinando misteriosamente altri non era che la sua severa insegnante di matematica, la professoressa REGILDA DERAGLI!!!
L'alunno fece finta di nulla, aveva infatti paura di ricevere altri compiti di scienze, ma l'indomita insegnante, anche lei in sella alla sua inseparabile bicicletta, non se lo lasciò sfuggire e lo raggiunse in un batter d'occhio.
Il ragazzino si voltò e la vulcanica prof. Deragli gli lanciò un'invitanate ed avventurosa sfida:
"Ehi, Erfafael, vediamo chi arriva prima in fondo alla via?". Una vera e propria gara di biciclette. Si erano trasformati in due ciclisti professionisti, due ciclisti che dovevano superare questa dura prova per mostrare la forza dei loro caratteri.
Chi avrebbe vinto?
Memi

6 commenti:

Anonimo ha detto...

si potrebbe mettere anche quello origine la storia é mia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Memi l'hai riscritta benissimo...sei una piccola GENIA...XD

Anonimo ha detto...

no meglio joy cosa dici puffetta

Anonimo ha detto...

ottimo lavoro pure qst sebra la favola di "come d'incanto".

Anonimo ha detto...

ok non commento piu

Anonimo ha detto...

Fantastico, brava memi.
Tu si che sai scrivere, ma oltre a quello hai molta fantasia.